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Tumori Al Seno: Ecco Gli Svantaggi Dello Screening Mammografico

Screening mammografico sì, o screening no? This is the question!
Ma soprattutto: ci sono rischi e margini di errore legati allo screening al seno?
Gli interrogativi sulla campagna di prevenzione del tumore ( lo screening, appunto) sono molteplici.
C’è chi nutre dubbi sulla sua importanza; chi, invece, ne tesse le lodi.

Il dato certo è che, al di là dei possibili aspetti negativi legati allo screening, le donne non devono avere dubbi sul sottoporsi a controlli quando sviluppano un nodulo al seno. Il monitoraggio risulta il modo migliore per fugare dubbi e prevenire l’insorgenza di una grave forma di cancro.

Un paio di mesi fa, la JAMA Internal Medicine (una rivista della American Medical Association) ha reso noti i risultati di un breve sondaggio on-line condotto su un campione di pazienti oncologici americani.
Dai risultati è emerso che circa la metà delle persone trattate se tornasse indietro, non si sottoporrebbe alla campagna di screening.

Perchè?

Molti sostengono che lo screening comporta una serie di effetti negativi che annullano quelli positivi. Vediamo quali.

I FALSI ALLARMI

Non c’è dubbio che lo screening mammografico negli Stati Uniti abbia comportato numerosi falsi allarmi. Secondo i risultati della Breast Cancer Surveillance Consortium, infatti, negli ultimi anni si stimano circa 490-670 casi di falsi allarmi.

SOVRADIAGNOSI

Un altro rischio legato allo screening, è dato dalla sovradiagnosi. Può accadere, infatti, che a seguito di un controllo al seno emerga qualche piccola anomalia; e che, in questo caso, essa venga trattata in modo esagerato (attraverso trattamenti eccessivi) tanto da assistere ad effetti collaterali, facilmente evitabili.
Il Servizio Sanitario Nazionale inglese afferma che la possibilità di ricevere una sovradiagnosi è circa tre volte superiore alla reale probabilità di evitare una morte di cancro al seno.

C’è da sottolineare che le moderne tecnologie e strumentazioni a disposizione, ci permettono di ridurre al minimo il margine di errore nei trattamenti di prevenzione.
Basti pensare che tumori che sarebbero stati mortali 20 anni fa, ora non lo sono più.

Perciò, più le tecniche vengono implementate, minori saranno i rischi di sovradiagnosi o di falsi allarmi e maggiore sarà la possibilità di intercettare il cancro al seno in tempo e di trovarvi una cura adeguata.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.