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Tiroide Iperattiva (Ipertiroidismo): Guida

L’ipertiroidismo si verifica quando la tiroide produce più ormoni di quanti siano necessari.
Il dottore potrebbe definirla “tiroide iperattiva” o “malattia di ipertiroidismo”.

La tiroide è una ghiandola situata alla base del collo. Essa produce ormoni che influiscono su gran parte dell’organismo, dal cervello ai muscoli.
Essi sono fondamentali anche nella regolazione del metabolismo, ovvero il modo in cui il corpo consuma energia, quindi influisce anche sul battito cardiaco.

Le donne hanno una probabilità da 5 a 10 volte superiore di sviluppare ipertiroidismo rispetto agli uomini.

Cause di ipertiroidismo

Tra le cause di ipertiroidismo vi sono:

Morbo di Graves. Si tratta di una malattia autoimmune che stimola la produzione di un anticorpo e la produzione di ormoni tiroidei. E’ ereditaria e colpisce le donne in giovane età.

– Tiroidite. E’ un’infiammazione della tiroide. Può essere causata da un virus o da problemi del sistema immunitario, e determina il rilascio di una quantità eccessiva di ormoni tiroidei nel sangue. Può essere di vari tipi:

P U B B L I C I T A'

» Subacuta. E’ un’infiammazione improvvisa della tiroide, per cause sconosciute. Di solito guarisce da sola in qualche settimana.
» Post-partum. Colpisce circa 2 donne su 10 in gravidanza. Solitamente dura un mese circa, ed è seguita da un periodo di ridotta attività tiroidea (ipotiroidismo). Passato anche questo periodo, la tiroide torna al normale funzionamento.
» Silente. E’ simile alla tiroidite post-partum ma non è legata alla gravidanza. Si ha una sovrapproduzione di ormoni tiroidei ma la ghiandola non è dolente. In seguito si può sviluppare ipotiroidismo.

– Nodulo alla tiroide. Nella tiroide si possono sviluppare noduli che aumentano la produzione di ormoni tiroidei.

Se vi è un nodulo che provoca la iperproduzione di ormoni esso viene chiamato nodulo tossico.
In caso di noduli multipli, viene chiamato gozzo multinodulare tossico.

– Eccesso di iodio. Alcuni alimenti che contengono molto iodio possono causare ipertiroidismo. Ad esempio, alcune alghe e i farmaci per il trattamento dell’aritmia cardiaca (Cordarone, Pacerone) contengono molto iodio e possono causare ipertiroidismo.

– Farmaci per la tiroide. Un eccesso di farmaci contenenti ormoni tiroidei può causare ipertiroidismo. Attenersi sempre alle dosi indicate ed evitare i sovraddosaggi.

Sintomi di ipertiroidismo

Può essere difficile scoprire un ipertiroidismo in quanto i sintomi possono essere fuorvianti.
In caso di ipertiroidismo lieve, i sintomi possono passare inosservati.
Ad ogni modo, una tiroide iperattiva spesso produce disagio e può portare alterazioni nella normale vita quotidiana.

Spesso nelle persone con ipertiroidismo si verifica un ingrossamento della tiroide, chiamato gozzo, che può essere visto o palpato sulla parte anteriore del collo.

Altri sintomi di ipertiroidismo sono:

Ansia, irritabilità
– Tremore alle mani
– Sudorazione
– Movimenti intestinali frequenti
– Disturbi del sonno
– Occhi sporgenti
– Capelli diradati
– Pelle sottile
– Rapida crescita delle unghie
– Aritmia
– Battito cardiaco accelerato
– Debolezza muscolare
Perdita di peso nonostante aumento dell’appetito
– variazioni nel ciclo mestruale

Consultare il medico in presenza di questi sintomi. Tenere presente che molti di questi sintomi possono essere causati da altre condizioni mediche, come ansia, stress o tumore della ghiandola surrenale.

Come si diagnostica l’ipertiroidismo?

Esistono specifici esami del sangue per diagnosticare l’ipertiroidismo. Vengono controllati i valori di TSH , un ormone che stimola la tiroide alla produzione di ormoni, di ormoni tiroidei e della produzione di anticorpi tiroidei.

In caso di anomalie, si possono eseguire questi ulteriori test:

– Ecografia alla tiroide per controllare eventuali presenze di noduli
– Test con iodio radioattivo per verificare l’assorbimento di iodio da parte della tiroide
– Scansione della tiroide per rilevare la presenza di iodio nella tiroide

Come si cura l’ipertiroidismo?

L’ipertiroidismo si può trattare in vari modi, a seconda dell’età, delle condizioni di salute generali, e delle cause della malattia.
Ecco le opzioni di trattamento:

– Farmaci anti-tiroide. Questi farmaci , tra cui propiltiouracile (PTU) e methimazole (Tapazole), bloccano la produzione di ormoni da parte della tiroide. Non produce effetti gravi sulla tiroide, ma su alcune persone può provocare gravi effetti collaterali.

– Iodio radioattivo. Assunto per bocca, viene assimilato dalle cellule iperattive, che muoiono a causa del componente radioattivo. In questo modo la produzione di ormoni tiroidei diminuisce. I risultati iniziano a comparire dopo alcuni mesi, e in seguito il paziente sviluppa ipotiroidismo, e dovrà assumere un farmaco sostitutivo per il resto della vita.

– Intervento per rimuovere la tiroide o parte di essa. Solitamente dopo questa operazione il paziente sviluppa un ipotiroidismo e dovrà seguire una terapia ormonale sostitutiva per il resto della vita.

– Beta bloccanti. Si utilizzano per regolare il battito cardiaco. Questi farmaci non influiscono sulla produzione di ormoni tiroidei, ma alleviano i problemi causati dal battito accelerato che l’ipertiroidismo provoca.
E’ necessario monitorare costantemente il livello di ormoni tiroidei nel sangue durante il trattamento.

Complicazioni dell’ipertiroidismo

In caso di ipertiroidismo, è importante monitorare costantemente la tiroide e i livelli di ormoni tiroidei nel sangue.
Se non trattato, l’ipertiroidismo può avere conseguenze gravi e anche mortali.
Le complicazioni della tiroide iperattiva possono essere:

– battito cardiaco irregolare
– insufficienza cardiaca
– aborto spontaneo
– osteoporosi e fratture
– crisi tireotossica. E’ un peggioramento improvviso dell’ipertiroidismo, che può causare anche la morte se non trattata adeguatamente. I sintomi di una crisi tireotossica sono:

» Delirio
» Stato confusionale
» Febbre
» Irrequietezza
» Battito cardiaco accelerato

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.