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Sonno: 6 Modi Per Migliorarne La Qualità

Il mantenimento di una buona routine di sonno è il metodo migliore per essere sicuri di ottenere un buon riposo notturno. Ecco come migliorare il vostro riposo di ogni notte.

1 . Rilassatevi prima di dormire

Secondo un sondaggio nazionale statunitense, durante l’ora prima di dormire circa il 60% di noi fa le faccende domestiche, il 37% si prende cura dei bambini, il 36% svolge attività con altri membri della famiglia, il 36% per cento sta su Internet e il 21% lavora. Lavorare fino all’ora di dormire non dà la possibilità di rilassarsi e preparare il corpo per il sonno: prendetevi un’ora, prima di coricarvi, per svolgere come una transizione dalla persona che fa di tutto alla persona che deve dormire. Leggete un libro, fate un bagno, tutto ciò vi farà sentire più rilassati.

2 . Fate una passeggiata

O degli esercizi, oppure fate un giro in bicicletta o andate a pattinare. Potreste perfino saltare la corda con i bambini nel parco giochi del quartiere, tanto per rendere l’idea. “L’esercizio fisico migliora il sonno nel modo più efficace, meglio delle benzodiazepine“, riferisce il Dr. Kalyanakrishnan Ramakrishnan, professore associato presso l’Università dell’Oklahoma Health Sciences Center. In media si riduce il tempo necessario per addormentarsi di 12 minuti, in questo modo il tempo totale di sonno aumenta di 42 minuti. E non ci vuole molto: alcuni studi svolti presso l’Università dell’Arizona dimostrano che camminare soli sei isolati a un ritmo normale durante il giorno migliora in modo significativo il sonno durante la notte.

P U B B L I C I T A'

3 . Tenete un diario

Tenere un diario a portata di mano, accanto al letto. Quando vi svegliate e iniziate a preoccuparvi per qualcosa, scrivete tutto quello che vi mette ansia e tutte le strategie che avete pensato per risolverlo. Quindi chiudere il diario e riponetelo sul vostro comodino, spegnete la luce e tornate a dormire. Le vostre preoccupazioni possono attendere il mattino.

4 . Non sottovalutate l’importanza del sonno

A volte sembra come se la nostra cultura veda il bisogno di dormire come un segno di debolezza: per gli uomini è un nuovo modo per dimostrare di essere dei “duri”, ma anche le donne stanno cominciando a comportarsi in questo modo. Il vostro corpo è stato geneticamente programmato di trascorrere un terzo della sua vita dormendo, suddiviso in cicli specifici di sonno leggero, sonno profondo e sonno attivo. Ogni ciclo dura 90 minuti e ciascuno ha un compito specifico che colpisce il pensiero, la memoria, la crescita, il sistema immunitario e anche il vostro peso. Se si interrompe una cosa importante come questa, non si avrà un sonno qualitativamente sufficiente.

5 . Spegnete la tecnologia

Anche se ogni nuovo dispositivo elettronico che appare sul mercato promette di migliorare la logistica della nostra vita in un attimo, ci può effettivamente legare in troppe ragnatele senza fine. Essere in grado di tenersi in contatto con i bambini è una manna per i genitori che lavorano, ma permettere all’ufficio di rintracciarvi dopo una certa ora non lo è. Abbiamo bisogno di mantenere le due cose separate, salvo alcune volte nel corso della giornata per ricevere e rispondere alle e-mail, ma è necessario imparare a “schermare” dopo le 18:00 almeno le chiamate al cellulare e, in nessun caso, controllare la vostra e -mail prima di dormire.

6 . Tenete la camera da letto al buio

Si dorme meglio al buio. Poiché le vostre palpebre “sfarfallano” da una fase di sonno ad un’altro, può capitare che i lampioni all’esterno o una luna piena siano in grado di svegliarvi. È inoltre ottimale eliminare le radiosveglie con display illuminati perché il cervello può interpretare male anche tali luci soffuse e darvi l’input per svegliarvi. “Il buio inibisce l’orologio biologico“, spiega il Dott. Frisca L. Yan -Go, direttore medico della UCLA Sleep Disorders Center. “Racconta al vostro cervello che è il momento di dormire”.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.