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Soffri Di Palpitazioni? Ecco Come Affrontarle

In casa, al lavoro, per strada, sul tram.
Molte persone soffrono di battiti cardiaci anomali (quelle che volgarmente vengono chiamate “palpitazioni”).
Si tratta di battiti strani (come se saltassero) o veloci (tachicardia) che ci lasciano supporre che qualcosa non va.
In alcuni casi, invece, il battito è prematuro (extrasistole) o si registra una vera e propria aritmia (problema di ritmo o frequenza cardiaca).
La sensazione finale che ne deriva è quella del cosiddetto “cuore in gola”.
Le palpitazioni possono essere innescate da diversi fattori: eccessivo consumo di bevande alcoliche e caffè, vita frenetica, ritmi di lavoro oltremodo stressanti.

Per evitare che questo fastidio comprometta il regolare svolgimento della nostra vita, quindi, è importante adottare una serie di accorgimenti e tecniche volte a ridurre le principali cause.

LE CAUSE

Prima di individuare le soluzioni al problema, è bene comprendere le cause che lo innescano.
Tra queste, ve ne sono alcune più o meno intuibili come: lo stress, le emozioni forti, l’utilizzo di droga o alcol, l’assunzione di dosi eccessive di caffeina, teina e malattie alla tiroide o sbalzi ormonali (legati, probabilmente, alla menopausa, alla gravidanza o al ciclo mestruale).
Anche l’utilizzo di farmaci tesi a curare altre malattie di cui si è affetti può provocare il fenomeno delle palpitazioni.
E’ importante, quindi, controllare il foglietto illustrativo delle medicine che assumiamo. Ad esempio, esistono broncodilatatori per l’asma (come la terbutalina) o antistaminici che possono aumentare il rischio di palpitazioni.
In genere le aritmie non destano preoccupazioni e, nella maggior parte dei casi, basta rimuovere la causa che le ha generate. Tuttavia, esistono situazioni in cui è preferibile rivolgersi ad uno specialista.
Ad esempio, se le palpitazioni sono accompagnate da capogiri, fame d’aria, vertigini, nausea o dolori al petto, è bene consultare un medico che ci sottoporrà a controlli più dettagliati (elettrocardiogramma o ecocardiografia).

P U B B L I C I T A'

LE SOLUZIONI

Se le palpitazioni si presentano quando siamo in casa, la prima cosa da fare è sedersi e respirare lentamente e profondamente.
Se il sintomo dovesse persistere, allora è bene chiudere la bocca, pizzicare il naso e provare ad espirare.
L’aumento della pressione sanguigna, in questo caso, dovrebbe contribuire a ripristinare il regolare ritmo cardiaco. Questa tecnica si chiama Valsalva e prende il nome dall’esperto di anatomia umana, Antonio Maria Valsalva.

L’acqua risolve numerosi problemi. Quando siamo presi da un problema cardiaco, infatti, è bene ingerire un bicchiere di acqua fresca che ci consentirà di riprendere il regolare battito.

L’alimentazione è molto importante per prevenire le palpitazioni. Consumare pesci come il salmone e lo sgombro, ricchi di grassi acidi omega 3, infatti, può aiutarci notevolmente.
Evita di fare abbuffate ma cerca di distribuire i pasti nell’arco dell’intera giornata.
Ridurre il consumo di caffeina, di alcol e tè, inoltre, costituisce una valida soluzione che comporta benefici non solo al cuore ma all’organismo in generale.

Dormire, dormire e ancora dormire.
Gli esperti sono concordi nel sostenere che è necessario riposare almeno otto ore al giorno per godere di buona salute ed essere performanti.
Le palpitazioni, in effetti, possono essere la spia di un problema più grande, come la vita stressante. Dedica, pertanto, 30 minuti al giorno a te stesso, per rilassare corpo e mente.
Puoi, ad esempio, meditare, praticare lo yoga (tecnica orientale estremamente apprezzata per il suo valore terapeutico), o rilassarti con l’aromaterapia cospargendo qualche goccia di olio di lavanda rilassante su un fazzoletto ed inalando il gradevole aroma. Oppure, puoi provare a strofinare due gocce di olio di arancio sul petto.

L’attività fisica fa il paio, da sempre, con la salute. E’ importante dedicarsi per almeno 30 minuti (tre o quattro volte alla settimana) ad un esercizio aerobico.
Tra le attività principalmente suggerite, infatti, ci sono la corsa, il tennis, lo step.

INTEGRATORI E MEDICINE?

C’è chi pensa che l’utilizzo di integratori alimentari e medicine per la cura delle palpitazioni sia un toccasana.
Molte persone con ritmi cardiaci irregolari registrano forti carenze di magnesio. Ecco che diventa importante provare ad assumere 400 mg di questa sostanza due volte al giorno.
Tra gli elementi che ci aiutano a mantenere sotto controllo il ritmo cardiaco, c’è il coenzima Q10 (la quantità giusta da assumere è 150 mg una volta al giorno durante i pasti).
Se non si è soliti mangiare molto pesce, è il caso di assumere 2-3 grammi al giorno di olio di pesce, sotto forma di integratori, ricco di acidi grassi ed omega-3.
Anche l’aminoacido taurina aiuta a sedare gli impulsi irregolari del cuore ed è molto efficace se assunto ogni dì.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.