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La Salute Del Seno In Gravidanza e Allattamento

Daniela Bortolotti – Non importa quale taglia di reggiseno indossi, il seno non è considerato pienamente sviluppato finché non si sviluppano gli ormoni della gravidanza: in quel momento la crescita maggiore si verifica a causa della presenza del latte e questi cambiamenti iniziano a comparire molto presto nella gravidanza, anche se non ti serviranno nei successivi nove mesi. Addirittura, per alcune donne il gonfiore del seno e relativa sensazione di dolore è il primo segnale della gravidanza: diventa più grande, le vene possono apparire in superficie (perché arriva più sangue) e i capezzoli possono divenire più scuri. Attorno al sesto mese di gravidanza, i seni sono pronti per la produzione di latte e si può già vedere un liquido chiamato colostro, che sarà il primo pasto del vostro bambino.

Anche se solo per alcuni giorni o settimane, il latte materno fornisce una fonte importante di anticorpi per proteggere il bambino contro le malattie del sistema immunitario che il bambino potrebbe sviluppare durante il suo primo anno. Questa è una delle ragioni per l’American Academy of Pediatrics raccomanda di allattare esclusivamente al seno per i primi sei mesi; addirittura sembra che i bambini allattati al seno ricevano da adulti un punteggio leggermente più alto nei test QI. L’allattamento al seno riduce anche il numero di infezioni alle orecchie e il rischio di morte infantile improvvisa, diminuisce la probabilità di obesità e può sviluppare immunità ad alcune allergie. I bambini allattati al seno –è stato dimostrato- tendono ad avere meno carie e hanno meno probabilità di sviluppare diabete di tipo 1; si presentano meno casi di problemi comportamentali e di apprendimento, oltre a una serie di malattie più gravi come linfoma, leucemia, celiachia.

L’allattamento al seno non porta benefici solo bambino: aiuta il tuo utero a riprendere le proprie dimensioni dopo la gravidanza e diminuisce il rischio di emorragie; rende più facile perdere i kilogrammi acquisiti di gravidanza (allattando si bruciano fino a 500 calorie al giorno); può ridurre il rischio di depressione post-partum e… fa risparmiare denaro!

P U B B L I C I T A'

Se sei comunque dubbiosa sull’allattamento al seno, chiedi al tuo medico un consiglio specialistico, perché non dimentichiamo che la fase dell’allattamento non è tutta coccole e sedie a dondolo, possono sorgere anche dei problemi legati al seno, come:

Capezzoli screpolati

Per evitarli è necessario controllare la posizione del bambino e cospargere di appositi unguenti
i tuoi capezzoli dopo ogni poppata, lasciandoli asciugare all’aria. Inoltre è bene alternarli ad ogni “sessione”.

Condotto del latte bloccato

Si sblocca con impacchi caldi, lasciando scorrere l’acqua calda in doccia: metodi che alleviano la pressione; se non basta si può anche provare a pompare il latte tramite apposito strumento.

La mastite

Vi sentite come se aveste l’influenza e il seno è arrossato, caldo e dolente? Probabilmente è una mastite e vi servono gli antibiotici per curarla. Mentre li assumete aggiungete alla vostra dieta dei probiotici o yogurt tutti i giorni, per aiutare a prevenire le complicazioni.

Mughetto

Il mughetto è una infezione fungina che si può formare sul petto e addirittura essere trasmessa alla bocca del bambino. Seni doloranti, capezzoli screpolati, l’assunzione di antibiotici, pillola anticoncezionale o steroidi, oppure una dieta ricca di cibi di zucchero o lievito possono essere la causa: i sintomi sono capezzoli molto dolenti, seni doloranti, prurito. Il vostro bambino può avere piccole macchie bianche in bocca o una dermatite da pannolino. È necessario trattare il seno e bocca del bambino con un antimicotico con prescrizione. Per evitare tutto ciò si consiglia di lasciar asciugare i capezzoli all’aria dopo l’allattamento, inserire un copri capezzolo nel vostro reggiseno, indossare un reggiseno pulito ogni giorno e ridurre la quantità di zucchero e prodotti ricchi di lievito nella vostra dieta.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.