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“La Luce Del Sole Protegge Contro Ictus ed Infarti”

La luce del sole fa bene alle ossa e all’umore. Questa è la vulgata maggiormente diffusa.
In realtà, la cosiddetta sun light si rivelerebbe un ottimo strumento in grado di ridurre patologie più serie, come gli ictus e gli infarti.
Lo sostiene una nuova ricerca condotta dalle Università di Southampton e di Edimburgo e pubblicata sul Journal of Investigative Dermatology.

Il meccanismo, alla base di questo processo, risiede nel fatto che l’esposizione alla luce solare tende a ridurre la pressione sanguigna che, a sua volta, si traduce nella diminuzione del rischio di infarti ed ictus. Il nuovo studio ha rilevato che l’esposizione della pelle alla luce solare comporta la riduzione dei livelli di piccole molecole messaggere e dell’ossido nitrico nella pelle e nel sangue.

Secondo il National Institutes of Health, circa 1 adulto su 3, negli Stati Uniti, soffre di ipertensione. Sappiamo bene che la pressione arteriosa tende ad aumentare con l’avanzare degli anni ed è maggiormente diffusa nei soggetti in sovrappeso. Seguendo uno stile di vita sano ed equilibrato, quindi, è possibile ritardare o ridurre questo fenomeno.

P U B B L I C I T A'

Il Medical News Today ha recentemente esaminato alcuni studi che dimostrano che la pressione alta risulta più pericolosa nelle donne e che lo status socio-economico costituisce in alcuni casi un fattore importante di riduzione della pressione arteriosa.

Perchè è importante contenere la pressione?

L’ipertensione può portare, nel corso del tempo, a gravi problemi di salute quali cardiopatie, ictus e insufficienza renale. Si pensi che le malattie cardiache costituiscono globalmente il 30 % dei decessi ogni anno. In alcuni casi, la pressione alta può anche causare aneurismi, il restringimento delle arterie o la disabilità visiva.

Tra gli accorgimenti che potremmo adottare per ridurre la pressione arteriosa, rientrano una dieta sana (basata sul limitato consumo di sale o di alcol), l’attività fisica, la riduzione del vizio del fumo, la gestione dello stress.

In che modo l’ossido nitrico è in grado di influenzare la pressione arteriosa?

Martin Feelisch, professore di Medicina Sperimentale e Biologia Integrativa presso l’Università di Southampton ha spiegato che l’ossido nitrico presente nella pelle è coinvolto nella regolazione della pressione sanguigna quando è esposto alla luce solare.
In questo caso, piccole quantità di ossido nitrico vengono trasferite dalla pelle alla circolazione e riducono il tono dei vasi sanguigni. Non appena la pressione diminuisce, si riduce anche il rischio di infarto e di ictus.

I ricercatori hanno esposto la pelle di 24 volontari, ai raggi ultravioletti ( UVA) attraverso alcune sedute di lampade abbronzanti.
I risultati riportati suggeriscono che la pressione sanguigna dei volontari è diminuita significativamente a seguito dell’ esposizione ai raggi UVA. Secondo gli studiosi, alla base di questo effetto vi è proprio il ruolo svolto dall’ossido nitrico.

Se ho la pressione alta, dunque, devo passare più tempo al sole?

Il professor Feelisch ritiene che, ridurre al minimo l’esposizione alla luce solare, nel tentativo di evitare il rischio di sviluppare il cancro alla pelle, potrebbe anche ridurre gli effetti benefici derivanti dall’esposizione.

Questi risultati sono significativi e dovrebbero aprire un interessante dibattito sui potenziali benefici del sole sulla salute“, ha sentenziato il professore, “evitare l’esposizione è importante per prevenire il cancro della pelle ma eliminarla completamente potrebbe aumentare il rischio di malattie cardiovascolari“.

Sebbene questi risultati siano molto interessanti, sono necessari ulteriori approfondimenti e ricerche tese a verificare ulteriormente gli effetti del sole sulla pressione sanguigna.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.