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Integratori Di Ferro Nuovi ed Efficaci. Niente Più Disturbi

Viola Dante, PALERMO – Noi donne, per ovvie ragioni metaboliche, siamo più inclini rispetto agli uomini a dover assumere degli integratori di ferro per ripristinarne i giusti valori all’interno del corpo.

Ma non sempre tutto va per il meglio. Ed allora capita di sentirsi gonfie, di soffrire la nausea, il vomito o il bruciore di stomaco. Spessissimo, inoltre, si va incontro ad un intestino scombussolato (con relativa stitichezza o diarrea) e ad un colore delle feci nerastro.

Insomma, chi si trovasse alle prime armi con un integratore di ferro potrebbe anche prendersi un serio coccolone.

Poi ci si fa l’abitudine. Ed infatti questi problemi legati all’assunzione di integratori di ferro sono molto comuni.

Inoltre, soprattutto con quegli integratori di vecchia generazione, bisogna stare attente alle modalità di assunzione: lontano dai pasti o dalla assunzione di eventuali farmaci.

Tutti questi problemi oggigiorno sono largamente superati grazie a degli integratori di ferro di nuovissima concezione. Alcuni di essi imprigionano il ferro in microscopiche goccioline di puro olio di soia. Il loro diametro è di pochi millesimi di millimetro. Tecnicamente si parla di “microsfere” e di superdispersione.

Grazie a tale innovazione tecnologica l’efficacia di tali integratori e l’assorbimento del ferro sono aumentati tantissimo. Tanto da risolvere anche le problematiche di coloro che difficilmente assorbivano il ferro a causa di un intestino già irritato o per altre problematiche.

P U B B L I C I T A'

In conseguenza di ciò sono quasi scomparsi del tutto i bruciori di stomaco, le irritazioni all’intestino e tutti gli altri effetti secondari debilitanti. Per di più non occorre assumere l’integratore lontano dai pasti o dalle medicine.
Senza la necessità di cambiare il dosaggio, gli integratori di ferro di ultimissima generazione possono essere presi PRIMA, DURANTE O DOPO i pasti.

In alcuni paesi le microsfere di ferro vengono addirittura aggiunte direttamente al latte o al riso o alle farine, perchè non alterano le proprietà organolettiche (colore, sapore …) dei cibi.

In Quali Casi E’ Necessario Usare Un Integratore di Ferro?

Naturalmente un integratore di ferro andrebbe assunto qualora i valori di tale minerale all’interno del nostro corpo sono bassi.

Il più delle volte una tale eventualità si presenta durante la gravidanza o l’allattamento, o a cavallo del periodo mestruale, o in fase di crescita (pensiamo ai bambini e agli adolescenti), o a seguito di forte perdite di sangue o a causa di restrizioni alimentari:

♣ chi è vegetariano (e non assume il ferro legato all’emoglobina, ferro molto più facile da assorbire rispetto ad altre sue forme presenti in natura);
♣ chi segue una particolare dieta per perdere peso velocemente;
♣ chi soffre di allergie o intolleranze alimentari (ad esempio i celiaci).

Quali sono i sintomi di una carenza di ferro?

I principali segni e le più facili evidenze di una probabile carenza di ferro sono:

◘ debolezza;
◘ caduta dei capelli;
◘ irritabilità;
◘ mal di testa;
◘ sonnolenza;
◘ stanchezza ricorrente;
◘ pallore;
◘ vertigini;

Il ferro è così importante? Perchè?

Il nostro corpo ha bisogno di assumere la giusta quantità di ferro perchè esso si lega con alcune proteine e interagisce con il rame per dar vita all’emoglobina: molecola che dispensa ossigeno e anidride carbonica da un capo all’altro del nostro corpo.

Senza di essa l’indispensabile presenza di ossigeno, all’interno dei distretti dove esso viene utilizzato per trasdurre energia, scema. E con esso calano anche tutti quei processi vitali che mantengono un organismo in forza e salute.

Si diventa più suscettibili allo stress ed alle malattie in generale.

La quantità di ferro che bisogna assumere giornalmente non è enorme. Però qualora l’alimentazione fosse fallace, le conseguenze potrebbero essere tutte quelle che abbiamo descritto sopra.

Durante i pasti bisognerebbe assumere dai 10 ai 20 mg di ferro al giorno, anche se in condizioni normali soltanto il 10% circa viene realmente assorbito dal corpo.

Esso, inoltre, viene “trattato” in maniere molto diverse tra loro a seconda i particolari periodi della nostra vita:

• infanzia;
• adolescenza;
ciclo mestruale;
• gravidanza;

Una volta assorbito, il ferro è veicolato dalla transferrina e utilizzato nei tessuti. Gran parte del ferro viene riciclato a seguito della distruzione delle vecchie emazie (globuli rossi) e si lega con una proteina, l’apoferrina, formando la ferritina. Successivamente dai depositi di ferritina, il ferro è trasportato nei tessuti dalla transferrina.

Il tessuto che utilizza maggiormente il ferro è il midollo osseo. Ma il ferro è usato anche in altri tessuti in quanto cofattore degli enzimi respiratori

Una carenza di ferro determina anemia per carente sintesi di Hb (ipocromica e microcitica).

Noi donne in particolare abbiamo un rapporto più sensibile con i livelli di ferro.

Pensiamo, ad esempio, che con le mestruazioni ne perdiamo mediamente 30 milligrammi ad ogni ciclo. Ma in casi di flussi molto abbondanti si può arrivare anche a 50 milligrammi di ferro persi.

Ecco perchè l’alimentazione è importante. Ed ecco perchè in alcuni casi sarebbe utile integrare: una adolescente su quattro, di età compresa trai i 12 e 14 anni, soffre di carenze di ferro.

Ferro e capelli

Una piccola digressione dobbiamo farla a proposito di capelli e ferro. Esso infatti fa parte della composizione chimica del capello ed è importante per la struttura dei cheratinociti.

Spesso una carenza di ferro può determinare una maggiore perdita di capelli. Si ritiene che esso sia importante soprattutto nella fase terminale di vita del capello: la telogen.

Ferro e sport

Lo sport è salute!

Ma lo sportivo deve stare molto attento alla propria alimentazione e deve reintegrare abbondantemente tutto ciò che consuma o perde durante l’allenamento.

Mi ha colpito in particolare venire a conoscenza del fatto che durante la corsa si producano dei microtraumi che causano la morte di alcuni globuli rossi. Si formerebbero delle piccole emorragie locali, con conseguente perdita di ferro. Parliamo di quantità minime, ma che comunque vanno sommate a tutte le altre occasioni di possibile perdita di ferro e alla sua mancata assunzione.

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

6 Commenti

  1. Gentile Dottoressa
    le scrivo a nome della mia compagna la quale ha problemi con l’assunzione di ferro e che per altro deve assolutamente integrare perchè molto carente di globuli rossi e che quindi è sempre stanca,vertigini,vomito e mal di testa.
    il suo problema è che ha delle lievi allergie all’assunzione di integratori che si manifestano con un po di orticaria.
    quando il prodotto è proprio sbagliato le viene anche mal di stomaco.
    le chiedo quindi se puo’ consigliarmi un integratore ad alta digeribilita’
    nell’attesa porgo un cordiale saluto

    • Buonasera Luca e benvenuto,

      » ora le faccio un pò di nomi d’integratori del ferro papabili, così che le venga più facile parlare con il medico di fiducia di sua moglie e chiedergli se già abbiate valutato o meno gli integratori che sto per elencarle.

      * // Tra gli integratori di ferro più diffusi ci sono le pillole a base di sali organici ferrosi: ferro fumarato (ca. 33% di ferro elementare), ferro gluconato (ca. ferro elementare pari al 12%), ferro lattato, ferro solfato (ca. 33% di ferro elementare), ferro succinato. Vanno presi preferibilmente a stomaco vuoto per agevolare l’assimilazione del ferro. Ma questi sali ferrosi, unitamente ai sali ferrici, possono dare disturbi gastrointestinale: diarrea o stitichezza, nausea e vomito, dolori addominali e feci di colore nero.

      •► Integratori di ferro con minori effetti collaterali?

      Tra gli integratori di ferro meglio tollerati raccomando il:

      → ferro sucrosomiale (SIDERAL FORTE – dove lo posso comprare?);
      ferro bisglicinato (Ferrodyn 30cps – Reinforce Ferro Chelato 200ml) – dove lo posso comprare?;
      ferrolin-c (dove lo posso comprare?);
      ferroGUNA (dove lo posso comprare?).

      In particolare suggerirei il ferro “bisglicinato”, chelato con aminoacidi, perchè è solitamente ben tollerato (è chiamato anche integratore di ferro gentile) e crea molti meno problemi digestivi.
      Esempio di prodotto: OLIGO ALFER PLUS (dove lo posso comprare? e a quanto?).

  2. Buonasera,
    Le chiedo se cortesemente potrebbe darmi il nominativo di questi integratori di ferro di ultima generazione, ben tollerati rispetto ai precedenti.
    Sto passando un periodo di grande stanchezza, a causa di cicli mestruali molto abbondanti con conseguente anemia, mal di testa, difficoltà di concentrazione e testa “vuota”.
    Credo che la soluzione migliore sia l’assunzione di integratori a base di ferro.
    La ringrazio per la disponibilità e la saluto cordialmente.
    Valentina

  3. Potrei avere qualche esempio di nome dei prodotti consigliati ?