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Igiene Orale: 5 Messaggi Dal Vostro Spazzolino

Pensate che i vostri denti e le vostre gengive siano sani? Potete chiedere conferma al vostro spazzolino da denti! Non servono doti particolari per individuare quando il vostro strumento vi inviando un messaggio. E quando lo fa, sarebbe saggio ascoltarlo. Lo stato del vostro spazzolino da denti è in grado di fornire un feedback utile sulla salute di denti, gengive e salute dentale generale.

Cosa sta cercando di dirvi il vostro spazzolino da denti?

Lo abbiamo chiesto al Dr. Don Friedlander, presidente della Canadian Dental Association (CDA) che ha provato ad interpretarlo per voi.

Messaggio nr. 1: il vostro spazzolino è insanguinato.

Sta cercando di dirvi: attenzione, potreste avere una gengivite!

I segnali premonitori della gengivite sono gonfiore, tracce di sangue sul vostro spazzolino da denti, o un cambiamento di colore delle gengive” spiega il Dott. Friedlander, che sottolinea anche che i sintomi spesso non sono accompagnati da dolore. Una gengivite non trattata (cioè una infiammazione delle gengive) può peggiorare fino a diventare una parodontite (che può portare alla perdita dei denti). Recenti studi hanno dimostrato le persone che soffrono di patologia parodontale hanno un maggiore rischio di malattie cardiovascolari.

La buona notizia? La gengivite è completamente reversibile. Ecco che cosa si dovrebbe fare:

1. lavarsi i denti due volte al giorno;
2. passare il filo interdentale su base quotidiana;
3. visitare il dentista per controlli regolari e per la pulizia;
4. evitare lo zucchero in eccesso e seguire una dieta equilibrata. “Con gli elementi nutritivi che provengono da un’alimentazione sana, oltre ad una corretta igiene orale, si può combattere la gengivite” conferma il Dott. Friedlander;
5. se si fuma, è necessario smettere al più presto possibile. “Il fumo è un importante contributo alla gengivite” sottolinea il Dott. Friedlander.

P U B B L I C I T A'

Messaggio nr. 2: il vostro spazzolino da denti è di uno strano colore, anche dopo averlo lavato.

Sta cercando di dirvi: forse quell’alimento non era così innocuo come pensavate…

I residui di cibo che restano ad indugiare sui denti sotto forma di zuccheri, acidi e, ovviamente, il colorante, possono essere visibili anche sul vostro spazzolino da denti. Ecco che cosa si dovrebbe fare:

1. per il bene dei vostri denti, evitate le caramelle. “Consumate snack che non danneggiano i denti, a scelta fra verdura, formaggio, noci o semi” consiglia il Dott. Friedlander;
2. quando si mangia qualcosa di zuccherino, sarebbe meglio cercare di farlo dopo un pasto, quando la bocca è piena di saliva, che può aiutare a lavare via gli zuccheri e gli acidi;
3. se proprio non riuscite a resistere, fate seguire ad una caramella, sempre, un bicchiere d’acqua;
4. siate vigili su spazzolino e filo interdentale: se ci sono residui colorati lì sopra, potete immaginare che cosa c’era sui vostri denti!

Messaggio nr. 3: le setole del vostro spazzolino da denti si sono allargate, hanno un brutto aspetto o addirittura ne mancano alcune.

Sta cercando di dirvi: sono da cambiare!

La Canadian Dental Association consiglia di sostituire lo spazzolino ogni tre mesi, anche se dimenticarlo può essere facile. Ecco che cosa si dovrebbe fare:

1. sostituirlo, subito;
2. sostituirlo anche nel caso in cui si contragga un raffreddore o l’influenza, per evitare di infettarsi nuovamente;
3. provare a ricordarselo scrivendoci sopra la prima data di utilizzo con un pennarello indelebile, per sapere sempre quanto è vecchio.

Messaggio nr. 4: il vostro spazzolino da denti risulta già consumato dopo appena un paio di settimane.

Sta cercando di dirvi: dovete riconsiderare le vostre abilità di spazzolatura.

Questo potrebbe essere un segnale che vi state spazzolando i denti non correttamente,” spiega il Dott. Friedlander. Usare gli spazzolini da denti non è scienza, ma ci sono un modo giusto e un modo sbagliato per farlo. Se ci andate troppo pesanti, la spazzolatura aggressiva può danneggiare i denti e le gengive. Ecco che cosa si dovrebbe fare:

1. seguire i consigli della Canadian Dental Association sui metodi corretti di spazzolatura;
2. se siete incerti, consultare il vostro dentista o igienista, che vi potranno mostrare il modo giusto per lavarsi i denti.

Messaggio nr. 5: il vostro spazzolino da denti emana cattivo odore.

Sta cercando di dirvi: prendetevi più cura di me, è importante per la vostra bocca!

Gli spazzolini da denti possono essere terreno fertile per i batteri. Molti studi hanno scoperto che le setole possono ospitare microbi nocivi, come lo Streptococcus mutans che può causare la carie, e la Candida albicans, un fungo che può causare mughetto. Per questo timore, molte persone coprono i loro spazzolini da denti, ma i coperchi di plastica li mantengono umidi più a lungo ed i germi si moltiplicano rapidamente. Il rischio comprende anche microrganismi potenzialmente nocivi, nonché quelli responsabili del cattivo odore, che li rende non molto diversi da un canovaccio troppo usato. Ecco che cosa si dovrebbe fare:

1. liberarsi dello spazzolino rovinato adesso, buttando anche il porta spazzolino se necessario;
2. dopo la spazzolatura, risciacquare lo spazzolino bene, scuoterlo e lasciarlo asciugare bene all’aria aperta. Non c’è bisogno di utilizzare uno spazzolino da denti con raggi UV disinfettanti high-tech, bastano questi piccoli accorgimenti;
3. evitare la contaminazione incrociata non lasciando che le setole possano toccare o gocciolare le une sulle altre;
4. evitare di disinfettare lo spazzolino usando strumenti non idonei, come il forno a microonde o la lavastoviglie: entrambi possono danneggiarlo;
5. abituatevi a fare un pre-risciacquo con collutorio antibatterico o ad utilizzarlo per mettere lo spazzolino in un breve ammollo: non è necessario per la maggior parte delle persone, ma l’American Dental Association sostiene che le persone con sistema immunitario compromesso possono trarre beneficio da questo ulteriore livello di sicurezza.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.