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Gravidanza: Integratori Di Ferro Per La Salute Del Bambino

L’assunzione di integratori a base di ferro durante la gravidanza può ridurre le probabilità di avere un bambino minuto, così come può aiutare a ridurre le probabilità di anemia: lo dice una ricerca svolta presso la Harvard University. Studi su due milioni di donne hanno scoperto che l’assunzione anche di una piccola quantità di ferro, ha ridotto il rischio di anemia del 12% e di basso peso alla nascita del 3%.

Le donne in gravidanza nel Regno Unito non sono solite assumere integratori al ferro, a meno che non si trovino ad averne dei livelli bassi. La grave carenza di ferro tende a colpire di più le donne nei paesi più poveri e, infatti, lo studio pubblicato sul British Medical Journal ha analizzato i risultati di oltre 90 studi clinici randomizzati e studi su donne in gravidanza in vari paesi, tra cui la Cina e la Tanzania. Per ogni 10mg di ferro presi ogni giorno, fino a un massimo di 66mg, i rischi di anemia e basso peso alla nascita sono sensibilmente diminuiti, è stato confermato: il peso alla nascita potrebbe aumentare di 15 g ogni 10 mg di ferro assunto dalla madre quotidianamente.

Qui nel Regno Unito occorre concentrarsi per garantire una migliore salute pre-concepimento“, ha dichiarato Janet Fyle del Collegio delle Ostetriche.
I ricercatori hanno scoperto anche una riduzione del rischio di parto prematuro, a seguito dell’ utilizzo di integratori a base di ferro e, infatti, già precedenti studi avevano suggerito che ci potrebbe essere un maggiore rischio di basso peso alla nascita e parto prematuro, a causa delle future mamme anemiche. Lo studio suggerisce inoltre che la carenza di ferro è la causa più comune di anemia durante la gravidanza, in particolare nei paesi a basso e medio reddito, che colpisce circa 32 milioni di donne in stato di gravidanza nel 2011. Gli autori hanno sollecitato la necessità di una migliore assistenza prenatale nei paesi in cui la carenza di ferro è comune e dicono che la ricerca futura dovrebbe valutare “tutte le strategie possibili per somministrare il ferro“.

P U B B L I C I T A'

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda attualmente di una dose di 60 mg di ferro al giorno, per le donne in gravidanza.

Il Dr Batool Haider, autore dello studio e ricercatore del Dipartimento di epidemiologia e nutrizione alla scuola di sanità pubblica di Harvard, ha dichiarato che anche i paesi ad alto reddito potrebbero trarre giovamento dalla ricerca. Nel Regno Unito, infatti, gli integratori a base di ferro non sono normalmente offerti a tutte le donne in gravidanza, questo perché il NICE, l’organismo che fornisce le linee guida in materia di sanità, sostiene che gli integratori di ferro “possono avere effetti collaterali spiacevoli per la madre, come costipazione, indigestione e gonfiore”.

I livelli di ferro sono verificati in vari momenti, durante la gravidanza, da un medico o dall’ostetrica. Se viene rilevato un tasso basso, modifiche alla dieta o assunzione di un integratore possono essere prescritti: in generale si tratta del solfato di ferro, ma anche la carne magra, le verdure a foglia verde, la frutta secca, le noci e molti cereali da colazione contengono ferro.

La prevalenza di carenza di ferro e anemia durante la gravidanza, in Europa, è stata stimata al 16,2% nel 2011,” ha dichiarato il Dottore. Le linee guida del NICE, però, dicono che gli integratori a base di ferro non dovrebbero essere offerti di routine a tutte le donne in stato di gravidanza nel Regno Unito.

Janet Fyle, consigliere presso il Collegio degli Ostetrici e Ginecologi, ha sottolineato che garantire alle donne in gravidanza il giusto livello di ferro è importante. “Livelli di ferro della donna vengono controllati in momenti specifici durante la gravidanza. Se necessario vanno intraprese adeguate misure, come ad esempio consigli dietetici o un integratore. Vi è forse il bisogno, qui nel Regno Unito, di mirare a garantire migliori condizioni di salute pre-concepimento, in modo che le donne che contemplano la gravidanza possano regolare la loro dieta per includere appropriati elementi nutritivi, prima di rimanere incinta“. Ha aggiunto: “Il problema della carenza di ferro grave a colpire i paesi a basso reddito, dove alcune donne possono già avere uno stato di salute precario prima della gravidanza e avere l’onere aggiunto di non essere in grado di permettersi gli integratori a base di ferro” ha concluso la Fyle.

Il Dr. Roger Marwood, consulente ostetrico e portavoce del Collegio degli Ostetrici e Ginecologi, ha confermato che gli effetti del ferro sulle donne in gravidanza nei paesi a basso e ad alto reddito rilevati in questo studio sono difficili da ignorare: “Alla luce di questi nuovi dati, occorrerà una revisione del nostro approccio attuale“.

La Dottoressa Sue Pavord, consulente ematologo, a tal proposito ha dichiarato: “Questo ampio studio mostra tutti i segni dell’effetto reale che anche basse dosi possono avere un risultato significativo“. La Dottoressa ha anche aggiunto che le donne che sono intolleranti al ferro possono soffrire di cattiva digestione, gonfiore e altri problemi di stomaco ma riducendo la dose, dovrebbero diminuire anche gli effetti collaterali. La consulente medica ha confermato infatti che lo studio ha fornito una prova convincente dei benefici degli integratori a base di ferro sulla crescita fetale. Fino ad ora, le prove erano state inconcludenti. “Non è chiaro se tali effetti grandi si vedranno nella popolazione del Regno Unito e se la somministrazione di integratori di routine per tutte le donne sarà migliore del nostro approccio attuale, ma è pronta l’identificazione e la gestione dei gruppi a rischio”.

21 giugno 2013

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.