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Edera Velenosa: 10 Rimedi Naturali

L’eruzione cutanea da edera velenosa si verifica quando la tossina vegetale, urushiol (uno dei più letali veleni naturali del pianeta) entra in contatto con la pelle umana. Le caratteristiche sono gonfiore, vesciche, dolore e un prurito incredibile.

Oltre al prurito intenso e al dolore, gli effetti dello sfregamento contro questa pianta velenosa possono essere anche protuberanze rosse, sensazione di intenso bruciore, irritazione e febbre. Dopo il contatto con la pianta, i sintomi possono apparire ovunque dopo poche ore o anche dopo 7 – 10 giorni.

L’eruzione cutanea può diffondersi rapidamente durante i primi tre giorni, soprattutto se la zona interessata viene grattata. Anche se solitamente si tratta di un disturbo lieve, può provocare grande sofferenza, se non trattata.

Per fortuna esistono molti rimedi naturali per l’edera velenosa.

1. Bagno e pasta con bicarbonato di sodio: presente nella maggior parte delle cucine, il comune bicarbonato di sodio è un ottimo rimedio contro il prurito causato dall’edera velenosa. Mettine mezza tazza nella vasca da bagno piena di acqua calda. È anche possibile mescolare 3 cucchiaini di bicarbonato con un cucchiaino di acqua e mescolare fino ad ottenere una pasta da applicare sulla zona pruriginosa.

P U B B L I C I T A'

2. Pasta con farina d’avena: cuoci una piccola quantità di farina d’avena e applicala direttamente sulla pelle come una pasta. Assicurati che diventi molto spessa, in modo che si attacchi alla pelle. Alcune fonti suggeriscono di mettere la pasta sulla pelle quando è ancora molto calda, ma bisogna stare attenti a non bruciarsi.

3. Aceto di mele: applicane un cucchiaino direttamente sulla pelle infetta. L’aceto di mele attira le tossine e così succhia il veleno dai pori. È possibile creare un impacco di aceto caldo con un sottile asciugamani di cotone ed applicarlo sulla pelle ogni volta che se ne sente la necessità.

4. Gel all’aloe vera: si tratta di un antico rimedio curativo per la pelle che può essere utilizzato direttamente sulla zona infetta. È possibile acquistarne una versione biologica di alta qualità in tutti i negozi di alimenti salutistici o, meglio ancora, comprare una pianta e utilizzare il gel contenuto nelle foglie. Può essere utile anche l’uso esterno del succo di aloe vera biologico, ma è meno efficace rispetto al gel.

5. Goldenseal (o sigillo d’oro): mescola una piccola quantità di radice polverizzata di questa pianta medicinale con una piccola quantità di acqua calda. Strofina la pasta ottenuta sulla pelle colpita per ridurre le possibilità di infezione. Per risultati più rapidi, prendi un tè o un integratore al goldenseal. Tale rimedio è utile anche contro il veleno di quercia.

6. Sale cristallino dell’Himalaya: ricorda che l’edera velenosa fa diventare la pelle umida e arrossata. Il sale è un ottimo rimedio naturale, perché secca la pelle e estrae sia l’acqua in eccesso che il veleno dal corpo. Prepara una pasta con acqua e sale dell’Himalaya o fai un bagno caldo con mezza tazza di questo sale per almeno 20 minuti.

7. Amamelide: tampona una piccola quantità di tonico all’amamelide sulla zona infetta per detergerla e ridurre il prurito. L’amamelide si può trovare nella maggior parte delle farmacie.

8. Buccia di banana: può sembrare strano, ma strofinarla sulla zona interessata è utile contro l’edera velenosa. Ciò è probabilmente dovuto all’effetto rinfrescante che la buccia di banana ha sull’eruzione cutanea.

9. Cetriolo: è molto rinfrescante. Puoi preparare una pasta di cetriolo e applicarla sulla pelle per ridurre il prurito. Per un sollievo facile, taglia un pezzo di cetriolo e mettilo sulla zona pruriginosa.

10. Scorza di anguria: come il cetriolo, anche l’anguria è rinfrescante sulla pelle e può aiutare a alleviare il prurito.

Autore | Anna Abategiovanni

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.