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Dimagrire: Il Controllo Del Peso Funziona Meglio Della Dieta

Un intervento che si concentra sul controllo del peso, piuttosto che sulla dieta, funziona meglio per le donne afro-americane svantaggiate sul piano socioeconomico nel prevenire l’aumento di peso, lo sostengono i ricercatori della Duke University sulla rivista “JAMA Medicina Interna”. Gli autori hanno spiegato che incoraggiare le donne afro-americane a perdere peso è stato mediamente inefficace, perché “queste donne hanno tassi più elevati di peso corporeo e un minor numero di pressioni sociali che le spingano a dimagrire, in quanto le loro norme socio-culturali tollerano pesi corporei sempre maggiori“.

Il ricercatore principale, Dott. Gary G. Bennett, ha confermato che nuove strategie di gestione del peso sono necessarie per le donne di questa etnia, provenienti da famiglie a basso reddito. Il dottor Bennett e la sua squadra hanno quindi effettuato una sperimentazione clinica (il programma “Shape”) per confrontare l’effetto sia di un intervento di prevenzione comportamentale, che di cure tradizionali che possono intervenire sul peso e sul relativo rischio cardio-metabolico fra le donne afro-americane. L’intervento comprendeva un auto-monitoraggio una volta alla settimana tramite chiamate vocali interattive e momenti di consulenza, oltre ad un abbonamento a una palestra della durata di un anno e di competenze personalizzate, supportate da materiali informativi. Il periodo di verifica ha coinvolto 194 donne in pre-menopausa di età compresa tra 25 e 44 anni. Il loro BMI (indice di massa corporea) variava 25-34,9 (da sovrappeso a obesità di primo grado).

Gli autori ha dichiarato: “Abbiamo esplicitamente informato le partecipanti che non si trattava di un processo di perdita di peso. Non ci aspettavamo che fossero motivate ​​a dimagrire. Invece, abbiamo loro confermato che si trattava di un approccio teso a migliorare il loro benessere generale e a mantenere la loro forma del corpo attuale“.

P U B B L I C I T A'

Al termine dei dodici mesi:

1. Le donne del gruppo “intervento di prevenzione comportamentale” hanno perso una media di 1 chilogrammo.
2. Le donne del gruppo “cura tradizionale” erano ingrassate mediamente di ½ chilogrammo.
3. Il 62% delle partecipanti al primo gruppo (intervento) aveva un peso pari o inferiore a quello basale.
4. Solo il 45% delle partecipanti al secondo gruppo era al di sotto del peso basale.
5. Entro un ulteriore periodo, per un totale di 18 mesi, le donne del programma di intervento di prevenzione comportamentale, avevano perso una media di 1,7 kg.

I ricercatori non hanno osservato alcuna differenza tra i due gruppi di trattamento per quanto riguarda i livelli di lipidi, glicemia, pressione arteriosa o circonferenza vita. Il team ha quindi concluso: “Sono chiaramente necessari ulteriori approfondimenti per affrontare la grande sfida di nuovi approcci terapeutici alla gestione dl peso, come l’aumento di prevenzione dell’obesità in questa popolazione“.

Sempre a tal proposito, la Dott.ssa Amy J. McMichael dalla Wake Forest University ha riportato sulla rivista “JAMA” che il motivo principale per cui molte donne afro-americane non fanno esercizio fisico è a causa della cura dei capelli. La Dott.ssa McMichael ha infatti spiegato che molte delle sue pazienti afro-americane sono in sovrappeso (secondo il Dipartimento della salute quattro donne su cinque afro-americane lo sono) e ha scoperto che molte di loro usano prodotti chimici o piastre per raddrizzare i capelli, con conseguente fragilità della chioma. Poiché lavare i capelli troppo spesso li rende ulteriormente fragili e più tendenti alla rottura, in molte non vogliono lavarli dopo l’esercizio fisico e per questo evitano del tutto di fare attività.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.