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Dieta Per Diabetici e Controllo Degli Zuccheri: Nuovo Strumento

L’obesità è un’epidemia negli Stati Uniti, che causa il diabete, l’ipertensione, il cancro e le malattie cardiache, da oggi i diabetici hanno la possibilità di provare una nuova tecnologia che li aiuterà a perdere peso e a controllare il livello di zucchero nel sangue. La buona notizia è che si tratta di un servizio completamente gratuito.

Le persone che soffrono di diabete di tipo 2, devono costantemente controllare lo zucchero nel sangue e l’eventuale aumento di peso. “A causa della grande quantità di persone che soffrono di obesità, è molto difficile per noi per la gestione e ciò causa un enorme onere per il sistema sanitario“, ha dichiarato la Dottoressa Vivian Fonseca, capo di endocrinologia presso la Tulane ed ex presidente della American Diabetes Association. In effetti, può essere più difficile per un diabetico controllare la fame e perdere peso. “E’ molto complicato, in particolare a causa di alcuni farmaci che effettivamente causano aumento di peso” ha spiegato la Dottoressa.

Ma ora i pazienti potrebbero essere tra i primi negli Stati Uniti a testare un nuovo dispositivo che ha già avuto successo in altri paesi: si chiama EndoBarrier. “I dati pubblicati dimostrano che lo strumento ottimizza il controllo della glicemia per il diabete, migliora il controllo stesso e provoca un modesto livello di perdita di peso. Non è però ancora stato testato in questo paese, dove la gente è molto più obesa e il corredo genetico è diverso“, ha aggiunto la Dottoressa Fonseca. Ma ora in tredici Istituti medici degli Stati Uniti, tra cui il Tulane a New Orleans, verranno eseguiti studi clinici sulla EndoBarrier.

P U B B L I C I T A'

Ecco come funziona: sotto leggera sedazione, un gastroenterologo esegue una procedura rapida, con un endoscopio. Un tubo viene inserito attraverso la bocca, giù per la gola, fino allo stomaco, poi un lungo sacchetto di plastica sottile viene lasciato fluttuare liberamente nella parte iniziale dell’intestino. La superiore è cucita fra l’apertura dello stomaco e l’intestino tenue e questo EndoBarrier dovrebbe permettere ai succhi digestivi di venire a contatto con il cibo molto più avanti. “Così il cibo non viene digerito rapidamente. Lo si rallenta e sarà digerito molto più tardi. In questo modo si fermano i picchi di zucchero nel sangue, che contribuiscono ad un miglioramento dei livelli e in alcuni anche alla perdita di peso” ha aggiunto la Dottoressa. Non vi è nessun taglio, nessun farmaco, nessuno effetto collaterale per le altre parti del corpo e la procedura è completamente reversibile. “C’è una piccola possibilità di fastidio perché, a volte, questi dispositivi possono dare qualche irritazione o sanguinamento, o bloccarsi. Fortunatamente non accade spesso: dall’esperienza in Europa, quando ciò accade, si tratta di un altro semplice procedimento in endoscopia per tirarlo fuori”.

La procedura è gratuita per un anno e i due terzi dei pazienti riceveranno il trattamento con la EndoBarrier, mentre un terzo riceverà solo un’indagine endoscopica: i pazienti e la Dottoressa non sapranno a chi è stato inserito il dispositivo vero e proprio e, alla fine dello studio della durata di un anno, a tutte le persone sottoposte a visita endoscopica, sarà inserita la EndoBarrier. Per entrare nel programma, è necessario avere il diabete non ben controllato, essere adulti e assumere farmaci per il proprio sovrappeso. Non è ancora possibile fare parte del programma per le persone che utilizzano l’insulina.

Per ulteriori informazioni sono a disposizione numeri verdi e call center. Le città incluse nel test, per il momento sono le seguenti:

• Ann Arbor, MI
• Atlanta, GA
• Billings, MT
• Birmingham, AL
• Boston, MA
• Chapel Hill, NC
• Chicago, IL
• Dallas TX
• Denver, CO
• New Orleans, LA
• New York, NY
• Portland, OR
• Washington DC

Per tutti i dettagli potete visitare il sito www.endobarriertrial.com

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.