© Tutti i diritti riservati e della Proprietà di salute-e-benessere.org

Prima pagina ♥ » Nutrizione » Zone Blu e Dieta: 5 Piatti Che Fanno Vivere Più A Lungo

Zone Blu e Dieta: 5 Piatti Che Fanno Vivere Più A Lungo

Le “Zone Blu” sono le aree del mondo dove le persone vivono più a lungo… oggi vi sveliamo i loro segreti in cucina!

1. Loma Linda

Questa Zona Blu della California meridionale, è popolata da un gruppo di Avventisti del Settimo Giorno. Provate la loro insalata.

Insalata di spinaci con mandorle e arance

Lavate e asciugate un paio di manciate di foglie di spinaci e una manciata di germogli di piselli e rucola. Per il condimento: versate un paio di cucchiai di olio di mandorle in un recipiente, assieme ad un cucchiaio di succo d’arancia, mezzo cucchiaino di senape di Digione e un pizzico di sale e pepe. Coprite il contenitore e agitate bene. Cospargete il condimento sulle foglie di insalata; guarnite con mandorle e fette d’arancio fresco.

P U B B L I C I T A'

2. Nicoya

Questa Zona Blu si trova sulle montagne della penisola Nicoyan nella parte occidentale del Costa Rica. Provate il loro antipasto.

Antipasto di fagioli neri

In un pentolino a fuoco medio-basso, aggiungete una latta di fagioli neri risciacquati. Aggiungete, mescolando, due pomodori pelati tritati, la metà di una cipolla finemente tritata e un trito preparato con un peperoncino jalapeno. Cuocete a fuoco lento, coperto, per 20 minuti, mescolando ogni tanto. Cospargete con il formaggio cheddar (meglio se light), e servite con tortillas di mais morbide. A fine pasto consigliamo insalata di frutta tropicale e caffè costaricano.

3. Sardegna

Questa Zona Blu si trova nell’area collinare dell’isola, ed è abitata prevalentemente da pastori. Provate il loro stufato.

Stufato di fave

Scaldate un filo d’olio in una casseruola. Aggiungete una cipolla tagliata a dadini, un peperone verde tritato e dell’aglio schiacciato, poi fate cuocere fino a quando il composto risulta morbido. Mescolate una latta di pomodori già a dadini, basilico e/o origano. Aggiungete poi una latta di fave risciacquate in acqua e aggiungere due manciate di dadini di carne magra di manzo, se volete una versione più sostanziosa. Lasciate cuocere scoperto, a bassa fiamma, per 20 minuti. Cospargete con il formaggio pecorino grattugiato. Da gustare con pane integrale e un bicchiere di vino rosso.

4. Ikaria

Questa Zona Blu si trova in Grecia, nel Mar Egeo. Provate il loro souvlaki vegano.

Souvlaki vegano con patate

Prendete due grandi patate e fatele a fette spesse, poi mettetele in una piccola casseruola. Versate un paio di cucchiai di olio d’oliva e il succo di un limone. Cuocete, coperto, a 175° C finché diventano tenere, cioè per 30-40 minuti. Nel frattempo, infilate in uno spiedo dei pezzi di peperone, zucchine, melanzane e cipolle fino a preparare quattro “bastoncini” di souvlaki. Spennellateli con olio d’oliva e grigliateli a fuoco medio-alto, girandoli ogni tanto per cuocerli in modo uniforme. Serviteli con patate e pomodori a fette cosparsi con un po’ di formaggio di capra morbido.

5. Okinawa

Questa Zona Blu è un’isola nel sud del Giappone, ed è popolata da una comunità di agricoltori. Provate il loro tofu.

Tofu fritto con pesce

Grigliate un pezzo di pesce di mare –di vostro gradimento- e mettetelo da parte. Marinate alcuni cubetti di tofu in un mix di salsa di soia e zenzero fresco grattugiato. Affettate sottilmente una patata dolce e lavate una cima di broccoli. Scaldate un po’ di olio di mais in una padella, aggiungete i cubetti di tofu e fate cuocere fino a quando sono dorati, poi toglieteli dalla padella e metteteli da parte. Nella stessa padella, aggiungete poi le verdure e fate soffriggere qualche minuto. Aggiungete una tazza di brodo vegetale e fate cuocete a fuoco lento. Aggiungete infine il tofu cotto e mescolate delicatamente. Servite con il pesce precedentemente grigliato e con del riso.

Autore | Daniela Bortolotti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.