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INSALATA IN BUSTA “GIA’ PRONTA”: PRO E CONTRO

Maria Bruno – L’insalata mista è il piatto preferito da chi vuole prendersi cura del proprio corpo ed evitare l’aumento di peso poiché, solitamente con poche calorie, essa fornisce un buon apporto di vitamine e sali minerali.

Pulire, lavare e tagliare i singoli ortaggi, però, richiede molto tempo e, visti i tempi frenetici a cui siamo costretti ad adeguarci, molto spesso diventa più comodo acquistare l’insalata in busta.

Da qui possiamo iniziare con la lista dei pro e dei contro.

Il primo vantaggio è, senza dubbio, il notevole risparmio di tempo.
Ma questo metodo alternativo di gustare l’insalata è davvero vantaggioso?

Un recente studio tutto italiano ha segnalato, purtroppo, la notevole presenza di microrganismi vari nelle insalate in busta, siano esse composte da lattuga oppure da altri ortaggi e verdure. Questo non significa che l’alimento sia estremamente nocivo per la salute, ma deve essere necessariamente lavato con molta cura. Non possiamo fidarci, quindi, della scritta “pronta da consumare”.

Un altro punto a sfavore è il costo: possiamo pagare l’insalata in busta da due a sette volte più di quanto paghiamo quella da pulire, lavare e tagliare a casa. Forse per chi guarda solo alla qualità il prezzo non conta, ma con la crisi economica in atto forse la maggior parte delle persone ci pensa due volte prima di scegliere il prodotto imbustato.

A proposito di qualità, resta da capire se gli ortaggi e le verdure in busta siano buoni tanto quanto quelli che ci procura l’ortolano di fiducia oppure no. In questo caso hanno un notevole peso le procedure e i tempi.

Se la verdura e gli ortaggi vengono imbustati appena raccolti e acquistati in tempi brevi e se le buste restano sempre esposte a temperature basse (da 8 a 12 gradi), possiamo portare in tavola un prodotto certamente ricco di vitamine e sali minerali, un prodotto capace di fornire al nostro organismo tutte le sostanze benefiche che merita.

Ma se queste procedure non vengono rispettate, rischiamo di pagare tantissimo un cibo che non può fare così tanto bene come speriamo.

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.