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FERRO: IN QUALI CIBI CE N’E’ DI PIU’ – LISTA

Il Ferro è uno dei nutrienti più importanti per il corpo umano. Per tale ragione bisogna stare molto attenti ad assumerne quantità adeguate, in modo da fornire all’organismo il “carburante” di cui ha bisogno per svolgere al meglio tutte le sue funzioni quotidiane.

A cosa serve il Ferro e perché è così importante?

Tutti abbiamo bisogno di Ferro. Senza questo minerale il corpo non potrebbe svolgere importanti funzioni, come il trasporto dell’ossigeno ai tessuti e agli organi, il trasferimento di elettroni nella catena respiratoria e la sintesi di fondamentali enzimi (come, ad esempio, le amine piogene, che comprendono la dopamina e la serotonina).

Quello che molti non sanno, però, è che non basta mangiare alimenti ricchi di Ferro per soddisfare il fabbisogno quotidiano del nostro organismo. Ciò che conta, infatti, non è tanto la quantità di Ferro assunta attraverso la dieta ma la sua biodisponibilità, cioè la quantità di Ferro che il nostro organismo riesce veramente ad assorbire e ad usare.

Come massimizzare la biodisponibilità di Ferro

Per assumere il Ferro nella maniera migliore bisogna sì consumare i cibi che contengono maggiori percentuali di questo minerale, ma anche stare attenti a non commettere errori a tavola che ne riducono l’assimilabilità. Vediamo come scegliere gli alimenti da mangiare in base al loro contenuto di Ferro e come massimizzare la biodisponibilità di tale nutriente.

Considerate, innanzitutto, che il corpo umano in media riesce ad assimilare solo il 10 per cento del Ferro contenuto negli alimenti che mangiamo. Entrando più nel dettaglio, assumiamo il 2-10 per cento del Ferro fornito da fonti vegetali ed il 10-35 per cento di quello fornito da fonti animali.

Per aumentare le quantità di Ferro assimilate dal nostro corpo dobbiamo, quindi, puntare sui cibi di derivazione animale, cioè quelli con la biodisponibilità più alta. Tra questi i più ricchi di Ferro sono: il fegato d’oca, le vongole, le ostriche, il fegato bovino, la spigola, la carne di cavallo, la lepre, il pollo, i calamari e le cozze.

Per quanti riguarda gli alimenti di origine vegetale ad alto contenuto di Ferro abbiamo: il cacao amaro, il muesli, le lenticchie, la farina di soia, il germe di grano, i ceci, i fagioli, le nocciole, gli arachidi, i fiocchi d’avena, il cioccolato fondente, le prugne, i fichi secchi e gli spinaci. Per migliorare l’assimilazione del Ferro contenuto dei vegetali, è consigliabile affiancarli a cibi ricchi di Vitamina C (che massimizza la biodisponibilità di Ferro). Potete, per esempio, bere un succo d’arancia o spruzzare sulle verdure un po’ di succo di limone.

Autore | Lucia D’Addezio

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.