© Tutti i diritti riservati e della Proprietà di salute-e-benessere.org

Prima pagina ♥ » Benessere » Gli Oli Essenziali Nella Medicina Ayurvedica

Gli Oli Essenziali Nella Medicina Ayurvedica

In base ai principi della medicina ayurvedica ogni individuo è una “unità” composta da corpo e spirito che vive in unione con l’universo, e Salute significa completa armonia con sé stessi e con l’ambiente. Negli antichi testi sacri che dettano i principi della medicina ayurvedica si apprende in che modo è possibile usare le erbe e gli oli vegetali (anche medicati), e le loro specifiche indicazioni, per ritrovare l’armonia e riportare le energie in equilibrio. In effetti, la medicina ayurvedica insegna come mantenersi in salute grazie alle erbe presenti nell’ambiente che ci circonda, le “erbe del nostro giardino”, dato che la natura offre preziosi rimedi terapeutici in ogni luogo. Proprio per questo, la relativamente recente introduzione degli oli essenziali e dell’aromaterapia nella pratica ayurvedica non ne altera assolutamente i principi.

Con la diffusione ambientale di particolari oli essenziali è possibile ottenere un riequilibrio dei tre dosha. Inoltre, dato che la medicina ayurvedica utilizza largamente gli oli per la pratica del massaggio, le essenze possono venire aggiunte a un olio per massaggi per un trattamento più mirato ed efficace. Tuttavia, i puristi del massaggio ayurvedico preferiscono ancora utilizzare gli oli vegetali classici indicati dalla medicina ayurvedica per la massoterapia, mentre quelli essenziali vengono usati per la diffusione ambientale. In ogni caso, i fattori in base ai quali viene scelto l’olio essenziale sono il tipo dosha e gli squilibri eventualmente presenti. Andiamo a scoprire quali sono gli oli essenziali da associare alla pratica ayurvedica e ai diversi dosha (vedi: Qual’è il tuo Dosha?).

Gli oli di sesamo, ricino e germe di grano sono quelli indicati dall’Ayurveda per l’equilibrio della mobile, leggera e fredda Vata, che trae grandi benefici dalle essenze che presentano un aroma dolce e caldo, quali basilico, chiodi di garofano, arancio.
Gli oli indicati per la calda e umida Pitta sono quelli di cocco, zucca, cartamo, riso, ma si ottiene il suo riequilibrio anche con l’uso di fragranze dolci e fredde, quali gelsomino, sandalo, menta piperita.
Gli oli di jojoba, mandorle e macadamia sono consigliati per riportare in equilibrio la lenta, fredda e pesante Kapha, sulla quale hanno effetti positivi le profumazioni speziate e calde, quali eucalipto, canfora, ginepro.
In effetti, le essenze che risultano di grande utilità nell’associazione tra aromaterapia e medicina ayurvedica sono molte ma, per aderire al principio di base che consiglia di usare le “erbe del nostro giardino” è sempre preferibile scegliere oli essenziali estratti da piante tipiche dell’area mediterranea.

Autore | Dott.ssa Eleonora Elez

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.