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Nuoto Per Neonati? Scopri Quanto Fa Bene Al Tuo Piccolo

Marirosa Barbieri – In molti hanno sentito parlare di idrochinesiologia neonatale: corsi di movimento acquatico creati a posta per neonati.

Si tratta di vere e proprie lezioni cui puoi iscrivere il tuo bebè sin dai suoi primi giorni di vita. Poche donne però sarebbero disposte a lanciare il proprio piccino in quella che definirebbero “un’esperienza inedita e pericolosa”.

In realtà, l’ eccessiva apprensione e l’iperprotettività delle neomamme sbarrano il passo ad un’esperienza che può rivelarsi davvero sensazionale per il pargoletto venuto al mondo.

Perché il nuoto per neonati?
Come ben sappiamo, l’ambiente acquatico è quello da cui proveniamo (l’utero della mamma che ci ha protetti per nove mesi è costituito da acqua). Immergere il piccolo in una vasca significa dare una certa continuità all’ambiente naturale di provenienza. E’ questo il motivo che spinge molte donne a scegliere il parto in acqua in luogo della solita e classica pratica.

Il bambino, una volta immerso, riconoscerà come familiare l’ambiente acquatico e si muoverà con disinvoltura sviluppando capacità sensoriali e fisiche.

Un’altra buona ragione per iscrivere il bebè ad un corso di nuoto è dato dagli innumerevoli benefici sulla sua salute. Il piccolo, infatti, potenzierà il suo sistema cardiocircolatorio, la respirazione e persino l’equilibrio.
Non è possibile insegnare di più all’allievo neonato. I corsi strutturati in maniera più approfondita, infatti, sono rivolti a discenti dai 3 anni in su.

OCCHIO AI CENTRI SPECIALIZZATI

E’ buona regola, ovviamente, informarsi sul tipo di centro specializzato in nuoto neonatale.
Il piccolo deve essere costantemente monitorato da un istruttore che può essere regolarmente affiancato dalla mamma o dal papà.

UN MOMENTO D’AMORE

La mamma o il papà possono partecipare al momento del nuoto. Anzi, è bene che lo facciano. La loro presenza contribuirà a sviluppare una forte fiducia nel piccolo e determinerà una maggiore disinvoltura nei suoi movimenti.
Con la presenza della mamma, il rapporto madre- figlio si rinsalderà. L’interazione adulto-neonato è molto importante. Ad esempio, la mamma o il papà possono fornire al bebè tavolette acquatiche, giochini vari e circondarli di tutto l’amore di cui sono capaci.

FA PIU’ BENE AL PARGOLO O ALLA MAMMA?

Il nuoto per neonati, infine, sortisce un effetto benefico non solo sul protagonista (il neonato) ma anche e soprattutto sulla mamma.
Il nuoto contribuirà a rilassare fortemente la neomamma che in questo modo abbandonerà, almeno per la durata della lezione, riserve, apprensioni, ansia e stress.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.